SINTESI DI UNA VITA
Nasce a Campobasso in Molise (regione che forse fa parte dell'Italia), per strane coincidenze, viene "deportato" a Milano dove sopravvive, cresce, ma non troppo, ricerca sestesso con pessimi risultati. Crea opere destinate alla distruzione, fonda una linea di pensiero che solo oggi viene riconosciuta d'avanguardia. L'impegno sociale per dare un futuro stabile ai giovani, è di fatto la sua ultima performante applicazione d'arte. Forse Morirà, ma il suo spirito vagherà divulgando sapere e raccogliendo miserie.
Luciano Di Nardo
Determinante per la sua carriera artistica è la pseudo parentale vicinanza di un grande artista, il Futurista Rodolfo Tonino De Angelis, pittore, musicista, commediografo, cantante, discografico e giornalista, amico e collaboratore di Marinetti fondatore del manifesto Futurista. L'infante Luciano Di Nardo cresce all'ombra della Madunina, frequentando lo studio milanese del grande poliedrico artista, sito in via Della Signora n.2. Negli anni ’90 alterna alla pittura un'altr'arte, la Moda, che diverrà una forma di espressione artistica alternativa. Questo impegno lo porterà a trascorrere cinque anni della sua intensa vita di "esploratore" in Egitto. Qui Di Nardo trarrà linfa dai granelli di sabbia del deserto esaltandone i riflessi e il calore.
Il sapore dell'Africa e i profumi di antiche spezie, fanno da tattile Moud e base delle riflessioni artistiche e umane che gli permetteranno acrobatiche evoluzioni in termini di linguaggio pre concettuale. Concilia da sempre Arte e Moda, dando spazio al talento artistico e all’attenzione verso i processi di elaborazione intimistica. Ha giocato con numerose collezioni Moda. Rimanendo fedele alla incoerenza ideologica e amante dell'ordine del Caos, ha progettando molti abiti non saranno mai prodotti. Rimangono perle uniche in collezioni private, abiti parlanti che sussurrano silenzio. Nel 1995 disegna le divise per la guardia presidenziale egiziana, tuttora utilizzate.
Marianna Saliba